Demos Bonini 1915 - 1991 | Artista riminese dal linguaggio pittorico realista.

I DIPINTI / IL PITTORE DELLE GIACCHE

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RAGAZZO NELLO STUDIO 1939

SEGGIOLINA E CAPPELLO 1942

INTERNO CON CAPPOTTO E TAPPETTO 1943

GIACCHINA E CAPPOTTO 1956

ABITI NELLO STUDIO 1943

IL CAPPOTTO BIANCO 1956

INTERNO CON SOPRABITI E LUME 1960

GIACCA, SEDIA E SCIARPA GIALLA 1967

GIACCA E BUGIA 1969

CAPPELLO E SCIARPA 1969

MOBILE CON SCIARPA ROSSA 1969

SCIARPA IN MARE ANNI '70

ANGOLO SUDATO DEL MAESTRO DI SCHERMA GUSTAVO VOLTOLINI 1970

GIACCA E GABBIANO 1970

GIACCA TRA I NOCCHI 1971

ASSUNZIONE 1971

MONUMENTO 1974

GIACCA E ALBERI 1975

ANGOLO DI STUDIO 1976

MONUMENTO N. 2 1976

LUCE SULL'ARGENTARIO 1976

PORTA ABITI IN RIVA AL MARE ANNI '80

NOSTROMO NEL CIELO 1990

NOSTROMO NELLO STUDIO 1990

LA GIACCHINA BIANCA, 1945

GIACCA E OMBRELLO, 1955

LA GIACCHINA A QUADRI, 1956

INTERNO CON SCIALLE E BORSA PER LA SPESA, 1956

POLTRONA E VIOLONCELLO, 1965

SHEEPSKIN NELLO STUDIO, 1969

GUARDAROBA FAMILIARE, 1967

L’ARENGO, 1970

GIACCA DI VELLUTO E SCIARPA ROSSA, 1970

VOLARE, 1970

L’ASSUNZIONE, 1971

RICORDO DEL GIGLIO, 1971

GIACCA NELLA PALUDE, 1971

GIACCA BIANCA E BETULLE, 1972

GIACCHINA BIANCA E IL CASTELLO, 1972

LA GIACCA, 1972

GIACCHINA BIANCA E ARMADIO ROSSO, 1977

GIACCA NEL CANNETO, 1979

VESTITI

SEGGIOLA E SCIARPA GIALLA, 1969

SEGGIOLA E SCIARPA ROSSA, 1970

SCIARPA GIALLA, 1974

CANNE SULLA RIVA, 1974

GIACCA NEL CIELO, 1978

SCIALLE SUL MARE, 1987

ATTACCAPANNI E MANTELLINE, 1988

ATTACCAPANNI, 1988

VESTITI CON OMBRELLO, 1989

IL GIACCONE ROSSO, 1990

SCIARPA E OMBRELLO, 1990

GIACCHINA E SCIARPA SUL MARE, 1990

LASSU’ NEL CIELO, 1991

Il linguaggio artistico di Demos: “il pittore delle giacche”
“Perché sempre questa giacca? I vestiti hanno origini lontane. Nella mia stanza da ragazzo spiccavano degli abiti appesi che mi suggerirono i primi quadri, quelli del 1942. Già da allora sentivo, nel loro abbandono sull’attacapanni la solitudine dell’uomo.
Questa è la genesi e il significato della giacca, uno stilema inconfondibile e personale che ha accompagnato il pittore per cinquant’anni di attività.

I vestiti raccontano la solitudine e lo smarrimento dell’uomo. Dal 1942 al 1990 i soggetti sono più o meno gli stessi e servono a Demos non solo per intrecciare un racconto artistico ma per esprimere, con sottile ironia, la protesta dell’uomo contemporaneo contro l'inquinamento dell'ambiente, la sofferenza del mare e la caduta dei valori sociali. Una sedia ed una giacca appesa in una porzione di stanza diventano elementi peculiari della pittura di Demos Bonini che forse trova le sue radici nella sensibilità depisisiana per gli oggetti tratti dal quotidiano.